Istriot language

Its classification has remained mostly unclear, various proposals for its affinity exist: When Istria was a region of the Kingdom of Italy, Istriot was considered by the authorities as a subdialect of Venetian.

In Vodnjan it was named "Bumbaro", in Bale "Valìʃe", in Rovinj "Ruvignìʃ", in Šišan "Siʃanìʃ", in Fažana "Faʃanìʃ" and in Galižana "Galiʃaneʃ".

Fra ste carme zì stà la nostra salvissa, cume i riboni a sa salva dal dulfeîn fra i scagni del sico da San Damian; el nostro pan, nato gra li gruote, zi stà inbinideî cul sudur sula iera zbruventa da Paloû... e i vemo caminà par oûna longa cal da griebani, c'ancui la riesta lissada dali nostre urme.

Da sempre siamo pesciolini che da soli si procurano il boccone per godere la libera vita del gabbiano, oppressi dalla pioggia di Ponente e di Levante come olivi senza innesti.

Fra queste insenature è stata la nostra salvezza, come i pagelli si salvano dal delfino fra le tane della secca di San Damiano; il nostro pane, nato tra le grotte, è stato benedetto col sudore nell'aia ribollente di Palù... ed abbiamo camminato per una lunga strada dissestata, che oggi rimane spianate dai nostri passi.